Buone e colorate, pronte in un battibaleno.
O, se preferite, in un battito d’ali.
Autore: cecio
Torta alle carote
Dopo una settimana di lavoro e di incontri ravvicinati con parenti vicini e lontani (chi tornava dalla Spagna per seguire i cugini in Thailandia dove si celebra un matrimonio da film, chi da mesi segue il suo candidato alle primarie PD e si può incontrare solo su Facebook, chi vive temporaneamente a Bath e viene a Roma per festeggiare l’ottavo compleanno e riabbracciare gli amati Gormiti) sono riuscita a tornare in cucina.
La scarola con uvetta e pinoli è un piatto tipico di Gaeta, dove trascorrevo parte delle vacanze estive con le sorelle e con nonna Tea.
Nella ricetta originale si aggiungono i capperi e le alici, ed il tutto diventa spesso il ripieno di una tiella.
Il freddo è arrivato in città, il cappotto rosso è uscito dall’armadio, aumenta il numero delle tazze di tè sorseggiate giornalmente.
Le patate al sale sono uscite dal forno per scaldare la cena.
Cake cioccolato e noci
È arrivata la bufera, è arrivato il temporale,
chi sta bene e chi sta male, e chi sta come gli par.
Sono versi di Renato Rascel, che mio padre usa intonare spesso in caso di pioggia.
Prima dell’arcobaleno di ieri la città è stata investita da fulmini e saette, ed io ho trovato riparo in cucina dove ho dato forma e sostanza alla mia voglia di cioccolato.
Arcobaleno
Prima di intraprendere gli studi di grafica ero convinta che sotto ogni arcobaleno si trovasse la leggendaria pentola colma di monete d’oro. Durante le lezioni del professor Toni ho formulato una nuova teoria: alla fine dell’arcobaleno c’è la casa del signor Pantone, che cattura i colori per poi fissarli sulle rinomate mazzette.
Frittata basilico e zafferano
Le pareti della mia nuova casa si tingono di Peppermint e di Sweet William, l’idraulico si fa attendere come un oracolo e le visite in cantiere si infittiscono per definire gli innumerevoli piccoli particolari sfuggiti al progetto iniziale.
Il cecio c’era
Mentre avanzavo tra la folla sfidando l’agorafobia e gli attacchi di panico, la persona accanto a me mi ha suggerito di cambiare termine: “prova con panique, che fà più chic”.
Le giornate si accorciano, le vetrine sfoggiano cappotti da era glaciale, cadono le prime foglie e nell’aria si respira una dolce malinconia. Per i nostalgici dell’estate, un antipasto allegro da provare subito, prima che le melanzane cedano il posto a zucche e castagne.
Schiacciata all’uva
Come addolcire le giornate piovose che ci porta l’autunno? Indossando il nostro impermeabile preferito e l’amata sciarpa a righe, riscoprendo la calda morbidezza del piumone, infornando questa profumatissima e colorata delizia.
Su internet si trovano versioni diverse, io ho seguito le indicazioni trovate sui blog del cavoletto e di anice e cannella, con le inevitabili piccole modifiche che ogni cuoco ama apportare alle ricette degli altri.